Donatello Santarone *

 

“La profonda ipocrisia, l’intrinseca barbarie della civiltà borghese ci stanno dinanzi senza veli, non appena dalle grandi metropoli, dove esse prendono forme rispettabili, volgiamo gli occhi alle colonie, dove vanno in giro ignude." (Marx, New York Daily Tribune, 8 agosto 1853).

 

Due sterline ad articolo: tanto era il compenso che Karl Marx, “il nostro corrispondente da Londra”, percepiva per i suoi densi e documentati articoli sul quotidiano statunitense New York Daily Tribune, articoli che spaziavano dalla schiavitù in America al Risorgimento italiano, dalle guerre dell’oppio in Cina al colonialismo britannico in India, dalla servitù della gleba nella Russia zarista alla guerra di Crimea, dalle dittature borghesi di Napoleone III (1808-1873) e Lord Palmerston (1784-1865) alle crisi finanziarie e commerciali dei principali paesi europei.

 Andrea Vento *

 

L'inesorabile incedere della crisi climatico-ambientale degli ultimi decenni ha indotto la comunità accademica internazionale ad ampliare e approfondire il campo di studi al fine di comprenderne cause, portata e sviluppi futuri. Un'imponente attività di ricerca, trasversale a varie discipline, che ha generato anche l'elaborazione di nuovi paradigmi teorici e terminologici. In tale ambito, particolare interesse sta rivestendo il concetto di Antropocene, da qualche anno a questa parte, oggetto di un crescente numero di pubblicazioni nell'ambito delle scienze geografiche e non solo.

 Giambattista Cadoppi*

 

La storia lo testimonia in modo convincente: la Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, il cui principale obiettivo era la costruzione di una società di giustizia sociale, libera dalla disuguaglianza e dall’oppressione, era dotata di un’enorme forza creatrice. L’energia dell’Ottobre ha ispirato la vittoria nella Grande Guerra Patriottica, la conquista del cosmo, le realizzazioni del lavoro del popolo sovietico, fatti riconosciuti in tutto il mondo. La rivoluzione d’Ottobre ha cambiato il destino della Bielorussia, ha dato un potente impulso alla rinascita sociale e spirituale del nostro popolo.

Gianni Cadoppi

 

6. Disuguaglianze regionali (1): il Go West

In Cina ci sono tre fondamentali disparità. Due, quella tra lavoratori industriali e agricoli, quella tra città e campagna le abbiamo già affrontate. Rimane da affrontare quella tra regioni che in Cina si chiamano provincie. La differenza tra regioni costiere e dell’interno si aggiunge a quella tra città e campagna in quanto le regioni litoranee orientali sono prevalentemente industriali e quelle interne sono agricole. Le differenze sono anche originate sia dalle differenti sorgenti di reddito, ad esempio l’aumento degli stipendi nelle aziende collocate in campagna, sia dalla differenza nel ruolo dell’educazione che spiega in particolare le differenze regionali nei redditi cittadini. Dove l'istruzione è più sviluppata i redditi sono maggiori.

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