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- Categoria: Note a convegni
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Viviana Fabbri*
A distanza di cento anni dalla Rivoluzione d’Ottobre si è da poco conclusa la “Conferenza di Roma sul comunismo”, evento attesissimo dal titolo eloquente quanto generico. E proprio questa genericità è stata rivendicata come punto di forza dagli organizzatori, i quali hanno sottolineato la presenza di una grande «varietà di tradizioni teoriche», descrivendo la conferenza come «un evento che rompe la consuetudine di movimento di organizzare incontri tra simili, interni a correnti politiche omogenee» (1).