Albert Einstein, Hannah Arendt (e altri) [1]
Tra i fenomeni più preoccupanti dei nostri tempi spicca quello relativo alla fondazione, nel nuovo Stato di Israele, del Partito della Libertà (Tnuat Haherut), un partito politico che nell'organizzazione, nei metodi, nella filosofia politica e nell’azione sociale appare strettamente affine ai partiti Nazista e Fascista. È stato fondato fuori dall’assemblea e come evoluzione del precedente Irgun Zvai Leumi, un'organizzazione terroristica, di destra, e sciovinista in Palestina.
L’odierna visita di Menachem Begin, capo del partito, negli USA, è avvenuta allo scopo di dare l’impressione che l’America sostenga il partito nelle prossime elezioni israeliane, e per cementare i legami politici con gli elementi sionisti e conservatori americani. Numerosi sono gli americani con una reputazione nazionale che hanno inviato il loro saluto. È inconcepibile che coloro che si oppongono al fascismo nel mondo, quando siano stati opportunamente informati sulle azioni compiute e sui progetti del Sig. Begin, possano aver aggiunto il proprio nome e dato il proprio sostegno al movimento da lui rappresentato.
Prima che si arrechi un danno irreparabile attraverso contributi finanziari, manifestazioni pubbliche a favore di Begin, e alla creazione di un'immagine di sostegno americano ad elementi fascisti in Israele, il pubblico americano deve essere informato delle azioni e degli obiettivi del Sig. Begin e del suo movimento.
Le confessioni pubbliche del sig. Begin non sono utili per capire il suo vero carattere. Oggi parla di libertà, democrazia e anti-imperialismo, quando fino ai tempi recenti ha apertamente predicato la dottrina dello Stato Fascista. È nelle sue azioni che il partito terrorista tradisce il suo reale carattere: dalle sue azioni passate noi possiamo giudicare ciò che compierà nel futuro.
𝐀𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐚 𝐮𝐧 𝐯𝐢𝐥𝐥𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐚𝐫𝐚𝐛𝐨
Un esempio scioccante è stato il comportamento nel villaggio Arabo di Deir Yassin. Questo villaggio, fuori dalle strade di comunicazione e circondato da terre appartenenti agli Ebrei, non aveva preso parte alla guerra, anzi aveva allontanato quei gruppi di arabi che lo volevano utilizzare come una loro base. Il 9 Aprile, bande di terroristi attaccarono questo pacifico villaggio, che non era un obiettivo militare, uccidendo la maggior parte dei suoi abitanti (240 tra uomini, donne e bambini) e trasportando alcuni di loro come trofei vivi in una parata per le strade di Gerusalemme.
La maggior parte della comunità ebraica rimase terrificata dal gesto e l’Agenzia Ebraica mandò le proprie scuse al Re Abdullah della Trans-Giordania.
Ma i terroristi, invece di vergognarsi del loro atto, si vantarono del massacro, lo pubblicizzarono e invitarono tutti i corrispondenti stranieri presenti nel paese a vedere i mucchi di cadaveri e la totale devastazione a Deir Yassin. L’accaduto di Deir Yassin esemplifica il carattere e le azioni del Partito della Libertà.
All’interno della comunità ebraica [tali terroristi ndr] hanno predicato un misto di ultranazionalismo, misticismo religioso e superiorità razziale. Proprio come altri partiti fascisti, sono stati impiegati per interrompere gli scioperi e per distruggere le unioni sindacali libere. Al loro posto hanno proposto unioni corporative sul modello fascista italiano. Durante gli ultimi anni di sporadica violenza anti-britannica, i gruppi IZL e Stern inaugurarono un regno di terrore sulla Comunità Ebraica della Palestina. Gli insegnanti che parlavano male di loro venivano aggrediti, gli adulti che non permettevano ai figli di incontrarsi con loro venivano colpiti in vario modo. Con metodi da gangster, pestaggi, distruzione di vetrine, furti su larga scala, i terroristi hanno intimorito la popolazione e riscosso un pesante tributo. La gente del Partito della libertà non ha avuto nessun ruolo nelle conquiste costruttive ottenute in Palestina. Non hanno reclamato la terra, non hanno costruito insediamenti ma solo diminuito la attività di difesa degli Ebrei.
I loro sforzi verso l’immigrazione erano tanto pubblicizzati quanto di poco peso e impegnati principalmente nel trasporto dei loro compatrioti fascisti.
𝐋𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐫𝐞𝐩𝐚𝐧𝐳𝐞
La discrepanza tra le sfacciate affermazioni fatte ora da Begin e il suo partito, e il loro curriculum di azioni svolte nel passato in Palestina non portano il segno di alcun partito politico ordinario. Ciò è, senza ombra di errore, il marchio di un partito Fascista per il quale il terrorismo (contro gli Ebrei, gli Arabi e gli Inglesi) e le false dichiarazioni costituiscono i mezzi, e uno “Stato Leader” lo scopo.
Alla luce delle soprascritte considerazioni, è imperativo che la verità su Begin e il suo movimento sia resa nota a questo paese. È per di più tragico che i più alti comandi del Sionismo Americano si siano rifiutati di condurre una campagna contro le attività di Begin, o addirittura di svelare ai suoi membri i pericoli che deriveranno a Israele sostenendo Begin. I sottoscritti infine usano questi mezzi per presentare pubblicamente alcuni fatti salienti che riguardano Begin e il suo partito, e per sollecitare tutti gli sforzi possibili per non sostenere quest’ultima manifestazione di fascismo.
[Lettera inviata da Albert Einstein agli editori del New York Times il 2 dicembre 1948 e firmata da:]
ISIDORE ABRAMOWITZ, HANNAH ARENDT, ABRAHAM BRICK, RABBI JESSURUN CARDOZO, ALBERT EINSTEIN, HERMAN EISEN, M.D., HAYIM FINEMAN, M. GALLEN, M.D., H.H. HARRIS, ZELIG S. HARRIS, SIDNEY HOOK, FRED KARUSH, BRURIA KAUFMAN, IRMA L. LINDHEIM, NACHMAN MAISEL, SEYMOUR MELMAN, MYER D. MENDELSON, M.D., HARRY M. OSLINSKY, SAMUEL PITLICK, FRITZ ROHRLICH, LOUIS P. ROCKER, RUTH SAGIS, ITZHAK SANKOWSKY, I.J. SHOENBERG, SAMUEL SHUMAN, M. SINGER, IRMA WOLFE, STEFAN WOLFE
[P.S. Menachem Begin fonderà nel 1973 il Likud, partito in seguito capeggiato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu. Nel 1977 diventerà Primo Ministro di Israele e nel 1978 l'Occidente gli conferirà il Premio Nobel per la Pace][2]
[1]Titolo redazionale; traduzione di Emiliano Alessandroni. Fonte: https://archive.org/details/
[2] Nota redazionale.